L’Azienda è in grado di eseguire la rimozione di lastre in cemento – amianto, secondo le normative vigenti di bonifica (legge 277/91 e 257/92).
Per la corretta esecuzione di tale intervento si procede inizialmente alla presentazione del piano di smaltimento all’ASL di competenza; solo dopo l’approvazione verra’ iniziata la regolare procedura di rimozione, con lo smaltimento delle lastre in impianti regolarmente autorizzati che rilasceranno un certificato di avvenuto smaltimento che verrà trasmesso all’ASL per il completamento della pratica. Gli interventi sono eseguiti da personale qualificato e autorizzato (patentino regionale a seguito di corsi organizzati dall’ASL).
L’Azienda è iscritta regolarmente all’ALBO NAZIONALE GESTIONE RIFIUTI
(iscr. Numero MI004668/0): una qualifica rilasciata, mediante protocolli severi e specifici, solo a ditte serie, professionali ed economicamente solide che possano garantire il servizio.
Lo smaltimento dell’amianto: un problema annoso ma sempre attuale
Tutti conoscono, almeno vagamente, la storia dell’amianto: considerato un materiale assolutamente fantastico per la sua versatilità e per i suoi molteplici usi, dal fibrocemento alle tute ignifughe, si è rivelato negli anni per quello che è: un nemico mortale. La tragedia dell’Eternit di Casale Monferrato, e le polveri di amianto che per anni hanno imperversato sulla città (il famigerato “polverino”) sono la testimonianza più chiara e tangibile in Italia. Il problema, tuttavia, non è solo costituito dagli stabilimenti, ormai dismessi, in cui si lavoravano le fibre di questo materiale. L’amianto è tuttora presente in diversi aspetti della vita quotidiana: le coperture di molti fabbricati, in città come in campagna, sono tuttora realizzate in fibrocemento, così come alcuni elementi di vecchie carrozze ferroviarie tuttora in uso, o di particolari a bordo di navi di ogni tipo. Questo è possibile anche a causa del fatto che i manufatti in amianto, dichiarati illegali in Italia, sono tuttora lavorati e realizzati in nazioni come il Brasile o la Russia. Tutto questo nonostante gli effetti dichiaratamente mortali dell’esposizione umana a questo materiale. Nella zona Ovest di Milano, la Lattoneria Pinciroli SRL offre, tra i suoi servizi, anche la bonifica e lo smaltimento dell’amianto.
Bonifica e smaltimento: la legislazione
La legislazione in materia di bonifica e smaltimento dell’amianto è relativamente recente, ma estremamente restrittiva. Le leggi di riferimento in materia sono la 277/91 e la 257/92. La prima, in particolare, mette al bando ogni forma di estrazione di materiali amiantiferi, così come la lavorazione e la commercializzazione di ogni tipo di manufatto da essi derivato. Per quello che riguarda i manufatti già esistenti, si raccomanda di limitare al massimo l’esposizione e, dove possibile, se ne raccomanda lo smaltimento e la sostituzione. Se da un lato è infatti possibile arginare la pericolosità dell’amianto con appositi rivestimenti, lo smaltimento rimane la soluzione migliore. Lo smaltimento amianto è un’operazione fattibile solo da ditte altamente specializzate, iscritte all’Albo Nazionale Gestione Rifiuti. La Lattoneria Pinciroli di Milano Ovest si avvale dell’opera di personale qualificato e munito di apposito patentino, conseguito tramite corsi a livello regionale organizzati dall’ASL.
Smaltire l’amianto in modo rapido e sicuro
La Lattoneria Pinciroli ha esperienza in questo campo dal 1990, e ti assisterà in tutte le fasi, dalla presa in carico della pratica all’esecuzione delle operazioni. Bisogna innanzitutto sapere che, per iniziare, è necessario elaborare un piano di smaltimento concordato con l’ASL di competenza: durante le operazioni di rimozione infatti, è indispensabile fare in modo che nessuno sia esposto a polveri di amianto che si potrebbero sollevare in quel momento. Una volta rimosso, il fibrocemento deve essere conferito presso un impianto di smaltimento autorizzato che, a operazioni concluse, trasmetterà all’ASL un certificato di avvenuto smaltimento.